Scegliere il caffè per un bar è una cosa semplice?

Partiamo con il dire che la scelta del caffè per chi apre un bar è quella più difficile.

Non tutti i caffè presentano lo stesso gusto e la stessa consistenza e corposità, quindi, immaginarsi quale sarà il piacere maggiore per il nostro cliente è davvero un terno al lotto!

Ciò che cambia evidentemente sono i grani di cui è composta la miscela di caffè, a partire da come sono stati raccolti, quanto sono stati fatti asciugare, come li hanno asciugati, come sono stati tostati e per quanto tempo.

I due principali tipi di caffè: l'Arabica e la Robusta

Vi sono due tipologie ben distinte di caffè, tra le più diffuse:

l’Arabica e la Robusta. Tali sono diverse in quanto:

  1. La prima ha un contenuto di caffeina intorno al 1-1.5 % e presenta un gusto molto rotondo e delicato, scelto da chi preferisce degustare il caffè piuttosto che assumerlo per una specifica necessità.
  2. Il caffè Robusta è ottimo all’inizio di una mattinata, vista la grande spinta energetica che dà a causa della percentuale di caffeina che esso apporta (2-2.5 %), dal gusto forte e deciso.

Nei bar, tali caffè vengono venduti sotto forma di miscela, dove in alcuni casi prevarrà l’Arabica e in altri la Robusta.

Nel primo caso il gusto del caffè sarà più dolce e leggero; mentre nel secondo, il gusto sarà molto più determinato e forte.

Le caratteristiche del caffè

Il gusto del caffè è una conseguenza della tipicità di vita delle piante.

Diciamo questo poiché i chicchi delle piante di Arabica maturano a circa 10 metri di altezza, mentre i chicchi della Robusta a massimo 8 metri. Questo determina una differenza netta tra i tempi di maturazione degli stessi.

Altra caratteristica particolare è il colore e la forma dei chicchi: quelli di Arabica sono di colore verde scuro ed hanno dimensioni tra gli 8 e i 12 millimetri leggermente con forma a mandorla; i chicchi di Robusta sono di colore giallastro e sono più piccoli (5-8 millimetri), con una forma più rotondeggiante.

La dura scelta del ``miglior caffè``

Uno degli aspetti fondamentali nel momento in cui si sceglie di iniziare la propria attività di bar è quella di conoscere e selezionare la torrefazione che più convince, sia in termini di qualità che economici.

La scelta varia anche in base a dove ci troviamo geograficamente, poiché nel Nord Italia sono più apprezzati caffè con maggiore nota di Arabica, man di mano che si percorre la nostra penisola, si gradisce una nota di Robusta maggiore, anche per la diversa modalità di estrazione del caffè che più comunemente si consuma a casa.

Sicuramente, scegliere il caffè che puoi offrire ai clienti del bar non sarà semplice, ma poi subentra l’abilità del barista nella manipolazione dello stesso.

Quindi, per trovare un buon caffè sono necessari diversi passaggi prima di arrivare ad un buon prodotto finale:

  • la miscela scelta per il nostro bar deve entrare una estrema armonia con i nostri macchinari, proprio perché dal momento dell’apertura del sacchetto alla tazzina da caffè ci sono tanti passaggi in mezzo che possono determinare una buona o una mala riuscita dell’estrazione del tuo caffè;
  • chi sta dietro alla machina del caffè deve saper gestire il caffè e la sua macinatura a seconda di quanto alcuni fattori vadano ad influire;
  • il servizio deve essere impeccabile, non tanto nella modalità caratteriale di servirlo in modo gentile, ma avere delle tazzine in ceramica bianca calde al punto giusto, ti permetterà di servire un caffè perfetto, anzi ….. il “miglior caffè”!

I cattivi alleati del caffè: Umidità e Temperatura

Riprendendo il discorso della macinatura e dell’abilità del barista a gestire il caffè approfondiamo il discorso.

Il caffè non si macina a caso, oggi per un ausilio maggiore ci sono i macinini automatici che da soli estraggono il quantitativo giusto da macinare nel modo che esso ritiene giusto.

Attenzione però! Ci sono due variabili che nella post lavorazione del caffè sono più che fondamentali: UMIDITA’ e TEMPERATURA.

 

Caffè per bar

L’umidità ci suggerisce se la grana che dovrà essere macinata dovrà essere più grossa o più fine.

La temperatura, invece, potrebbe essere una variabile per il caffè che resta li fermo in attesa di essere consumato già macinato, oppure nel momento dell’estrazione, se la macchina non è calda abbastanza oppure troppo calda, o se la tazzina dove cade il caffè è estremamente fredda.

Queste sono tutte variabili FONDAMENTALI nel processo di estrazione del caffè. Chi ci tiene alla buona riuscita dello stesso dovrebbe impiegare forte attenziona su tutte queste piccole cose, che però sono necessarie al fine dell’estrazione di una buona tazzina di caffè.

Per un bar, la cosa certa è di non scegliere del caffè pre-macinato per i motivi sopra riportati!

L’abilità del barista è anche quella di “saper gestire il caffè”!

Fai caso alla qualità!

Sebbene risulti allettante risparmiare in termini economici quando si cerca un fornitore per iniziare l’attività di bar, date anche le numerosissime spese in fase di apertura, è altrettanto importante cercare di instaurare un rapporto di fiducia con fornitori.

Questo ti permetterà che nel momento in cui possa insorgere un problema, garantiscano assistenza immediata oltre che una preziosa consulenza nel capire quale tipologia di miscela acquistare per il nostro bar o attività di ristorazione.

Anche la migliore miscela di caffè per bar è nulla se non abbiamo i giusti strumenti per servirla!

Se siete incerti su quale miscela scegliere fate una prova e confrontatevi anche con i clienti, in fondo sono loro che è più giusto coccolare!